Aprilia – A seguito degli atti di Giunta e di Consiglio per la revoca della convenzione tra Aser e Comune di Aprilia, il Sindaco Domenico D’Alessio e il Dirigente del Settore Finanze Francesco Fraticelli hanno inviato, in data odierna, una lettera alla società in questione. Non si tratta solo di una diffida dal proseguire l’attività di gestione delle entrate comunali ma anche di un’intimazione a restituire la banca dati dei contribuenti per riassumere il servizio affidato in concessione.
Nel documento vengono specificate le ragioni della risoluzione del contratto tra le quali il mancato versamento delle somme dovute dalla società e dunque dell’inadempimento delle clausole contrattuali, nonché della perdita dei requisiti di Tributi Italia alla riscossione dei tributi.
Nella lettera leggiamo “… Considerata la delibera della Giunta comunale n. 56 dell’ 11/03/2010 avente ad oggetto: La risoluzione della Convenzione stipulata con la Società A.ser srl in data 06/08/1999 Rep. N. 1465 e del suo addendum stipulato in data 12/04/2007 Rep. N. 2797,…. Vi intimiamo di interrompere immediatamente ogni servizio affidato ad Aser srl giusta la predetta convenzione e suo relativo atto aggiuntivo, e Vi Diffidiamo al contempo dal porre in essere alcuna ulteriore attività di gestione e riscossione attinente i tributi e le entrate del Comune di Aprilia menzionate nella medesima convenzione ed atto aggiuntivo; inoltre Vi intimiamo di versare immediatamente al medesimo ente i tributi e le entrate comunali da voi riscossi e indebitamente trattenuti , nonché di consegnare e restituire immediatamente al Comune di Aprilia (a) l’anagrafica dei contribuenti del Comune di Aprilia (b) La banca dati dei contribuenti, suddivisa per ogni singolo tributo …. E quant’altro necessario per riassumere il servizio oggetto dei summenzionati contratti risolti …”.
Questa mattina i messi comunali e gli agenti della polizia municipale, a seguito di un sopralluogo in via Salieri, hanno accertato la chiusura al pubblico della sede Aser.
“ la chiusura degli sportelli al pubblico dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che la società continua ad essere inadempiente. – commenta il Primo Cittadino – La chiusura degli uffici può essere interpretata come un’interruzione del pubblico servizio e dunque un ulteriore motivo di rescissione del contratto”.
“Desidero esprimere la mia soddisfazione – prosegue D’Alessio – per l’esito del Consiglio Comunale, del 12 marzo, in cui gli atti sono stati assunti all’unanimità dei presenti. Voglio sorvolare su alcune assenze che ormai stanno diventando una costante e su alcune polemiche, sicuramente fuori luogo, in merito alla procedura adottata dalla maggioranza. Procedura che comunque ha rispettato i regolamenti comunali. Siamo forti della consapevolezza di aver adottato atti in linea col nostro programma elettorale e che tutelano la città”.