A seguito del recente susseguirsi di notizie che ha dato origine a una grande confusione in merito allo stato di avanzamento della vicenda Turbogas e in merito alle eventuali responsabilità o azioni di questa amministrazione, il Sindaco Domenico D’Alessio e l’Assessore all’Ambiente e all’Ecologia Alessandra Lombardi desiderano intervenire facendo il punto della situazione.
Sulla sentenza del Consiglio di Stato riguardante il parere di compatibilità territoriale relativo all’autorizzazione alla costruzione della centrale è necessario chiarire responsabilità e conseguenze.
Le motivazioni della sentenza negativa si basano essenzialmente su due elementi: il ritardo nella presentazione del ricorso e la mancanza dell’elaborato tecnico RIR.
Relativamente al primo punto, è necessario specificare che il suddetto ricorso, affidato all’avvocato Pascone dalla Giunta Santangelo, è stato presentato oltre i termini previsti dalla legge, la qual cosa ha inficiato l’esito dell’azione legale. Come è possibile che un professionista di prestigio come Pascone possa aver “sbagliato” una banalità come i tempi di presentazione di un ricorso così importante per la città, è una domanda che ogni cittadino dovrebbe porre all’amministrazione precedente.
In merito alla seconda motivazione della sentenza, la mancanza dell’elaborato tecnico era già stata evidenziata dal TAR durante l’amministrazione Santangelo che non adottò alcun atto consequenziale, diversamente da quanto sta facendo l’attuale Giunta avendo iniziato a predisporre il Piano di Protezione Civile.
E’ quindi evidente che nessuna responsabilità riguardo la sentenza del Consiglio di Stato è imputabile all’attuale amministrazione.
E’ altrettanto evidente che mentre si chiude un fronte legale della battaglia, altri ne restano aperti.
Sulla validità della Valutazione di Impatto Ambientale ancora si nutrono fortissimi dubbi e proseguono le azioni dell’amministrazione verso il Ministero dell’Ambiente affinché si produca una risposta chiara e se ne assumano le responsabilità.
Sui controlli al cantiere della centrale: dopo numerose richieste al Ministero per lo Sviluppo Economico affinché fornisse tutta la documentazione relativa ai progetti, finalmente esso ha fissato la data per l’accesso agli atti cosa che permetterà all’amministrazione di ricominciare i sopralluoghi per verificare la conformità ai progetti approvati.
Infine l’incontro tra i legali interessati alla vicenda ha permesso di puntualizzare possibilità e limiti del movimento e dell’amministrazione che non può permettersi errori che la popolazione pagherebbe troppo cari, non passi dunque per mancanza di coraggio ciò che invece è prudente tutela della collettività, non passi per possibile ciò che darebbe il pretesto a chi sta costruendo la centrale per aggiungere al danno (alla salute) anche la beffa (alle casse comunali).
Cogliamo l’occasione per ribadire che questa maggioranza si sta attenendo agli impegni elettorali percorrendo ogni possibile strada per impedire la costruzione della centrale. Respingiamo quindi con forza tutte le polemiche e le speculazioni, siano esse di carattere politico o tese alla ricerca di visibilità personale a discapito del buon esito della vertenza.