Il messaggio inviato dal G20, di un impegno corale a sostenere gli sforzi dell’Europa per superare le crisi del debito sovrano, potrebbe non bastare a rassicurare i mercati alla riapertura delle contrattazioni, oggi. Ed i primi ad esserne convinti sono proprio, i ministri, i governatori delle banche centrali, i regolatori che hanno partecipato alla tre giorni di vertice dei Venti paesi più ricchi del pianeta e ai lavori dell’Fmi. Sui quali ha aleggiato la prospettiva, peraltro sempre smentita, di un inevitabile default della Grecia. Così ieri si sono rafforzati gli inviti a potenziare il fondo salva-Stati (Efsf), reso permanente e già più ricco rispetto alla prima edizione del maggio 2010, dal piano approvato, ma non ancora attuato, a Bruxelles il 21 luglio.
Latina: fine della disputa tra ex amiche per il Gratta e Vinci, ma il tesoretto ha perso il 25% del valore
Si conclude una vicenda giudiziaria durata ben sedici anni a Latina, con il dissequestro di 250mila euro, la metà di...