È partita alle 8,30 di lunedì dal casello di Mira-Oriago la «gita fiscale » in Slovenia, seconda avventura mediatica di Veneto Stato, dopo l’inaugurazione del «monumento all’imprenditore» di qualche tempo fa ad Arzignano. Il tempo di riunire sul pullmino tutti i partecipanti (una trentina) sotto l’occhio attento delle telecamere. Una umanità varia, unita sotto il bandierone del partito venetista da questioni fiscali e politiche. D’altra parte, fisco e politica, combinazione irresistibile, sono stati il propellente per tutte le esperienze autonomiste nostrane: dalla prima Liga Veneta a Progetto Nord Est di Giorgio Panto. A ben vedere, ora una differenza c’è: in gioco, qui, non c’è solo la «rivoluzione della pancia », quella dei leghisti della prima ora; per i membri di Veneto Stato la fine del sistema Italia è inevitabile.
Arrestato il presunto autore dell’incendio che ha distrutto “Pianeta Outlet”
Dopo una settimana di indagini, è arrivato l’arresto per l’uomo ritenuto responsabile dell’incendio che ha devastato il nuovo locale di...