Composti come sempre, i familiari di Meredith, anche il giorno dopo la sentenza d’appello che fa crollare la triste consolazione di sapere almeno chi ha ucciso la loro ragazza di 21 anni. A Perugia parlano in conferenza stampa la madre Arline, la sorella Stephanie e il fratello Lyle. Composti e dignitosi, ma fermi: «Finché non si conosce la verità non possiamo perdonare nessuno» dice Stephanie. E «sarà anche molto difficile che possa esserci un contatto con Amanda. Siamo molto delusi dalla sentenza, perché non abbiamo nessuna risposta». Poi Lyle formula la domanda che tutti si sono posti appena pronunciata la sentenza: «Se Amanda e Raffaele sono stati assolti ci chiediamo, allora, chi ha collaborato con Rudy Guede, condannato in via definitiva, all’omicidio di Mez?».