Latina 29 ottobre 2010, dalle ore 15:00, nella Sala conferenza del Palazzo della Cultura di Latina
Tra gli ospiti eccellenti ci sono il Professor Mascioli Direttore del Pomos e Antonio Lumicisi, coordinatore campagna SEE in Italia
“La consapevolezza dei limiti del pianeta ha dato vita al pensiero “sostenibile”, dove per rendere concreto questo nuovo modo di interpretare le relazioni tra politica, economia e società, ci viene richiesta una nuova capacità organizzativa, capace di dotarsi di strumenti innovativi, pragmatici, condivisi e duraturi”.
Queste sono le parole di Maurizio Patarini, Presidente di Latina Sostenibile uno degli organizzatori del convegno che si terrà a Latina Venerdì 29 Ottobre nella Sala conferenza del Palazzo della cultura di Latina.
“Non possiamo più considerare il tema ambientale come un compartimento stagno slegato dai flussi produttivi e sociali che interagiscono inevitabilmente con il contesto in cui si svolgono, le Città – afferma Patarini -. Ed è proprio dalle città che bisogna partire nell’accettare la sfida del cambiamento è nelle città che risiede il 75% della popolazione italiana e alle città è attribuito il 70% delle emissioni dei gas climalteranti”.
Tra gli ospiti eccellenti ci sono il Professor Mascioli e la presenza di Antonio Lumicisi, coordinatore campagna SEE in Italia – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
“Nell’ambito della campagna SEE, – dichiara Antonio Lumicisi – è stata poi lanciata nel 2008 una specifica iniziativa che coinvolge le Amministrazioni Locali nella lotta ai cambiamenti climatici. Si tratta del “Patto dei Sindaci” che impegna volontariamente i Comuni aderenti nella riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. Di fatto, i Comuni aderenti al Patto dei Sindaci vanno oltre gli obiettivi che l’Unione Europea si è data, in maniera vincolante, da qui al 2020. Ricordo anche che non solo i Comuni sono chiamati ad intervenire, ma anche le Province che possono diventare “Strutture di Supporto” per il Patto stesso ed aiutare i propri Comuni a realizzare i Piani di Azione previsti subito dopo la ratifica di adesione”.
La novità sta soprattutto in un valore etico capace di riflettere sulle prospettive di vita future e sul bene del nostro pianeta. Se i pilastri della sostenibilità coincidono con la società, l’ambiente e l’economia è altrettanto fondamentale che questi inizino a dialogare reciprocamente.
Il Patto dei Sindaci è lo strumento volontario in grado di spingere le amministrazioni locali ad impegnarsi a far si che le città diventino la risposta intelligente alle crisi che si susseguono, attraverso una visione etica e partecipata, con l’obbligo di promuovere tutte quelle soluzioni a partire dalla mobilità, l’uso delle energie rinnovabili, efficienza energetica e la pianificazione territoriale.
“Per capire quanto sia intelligente una città – dichiara Maurizio Patarini – lo si vede da come si muove, quindi, la pianificazione di una mobilità sostenibile. I trasporti insieme all’edificato di una città sono i maggiori responsabili del consumo di energia da fonti fossili e da questi con azioni mirate e pianificate si deve intervenire instaurando un nuovo modello di vivere la città a vantaggio di una migliore qualità della vita di una comunità”.