Si contano 247 morti
Continua a salire drammaticamente il bilancio delle vittime del terremoto che ha devastato il centro Italia, mentre si scava ancora tra le macerie di paesi e frazioni letteralmente sbriciolati dalla scossa devastante, la prima di una lunga serie, che ieri prima dell’alba ha fermato le lancette dell’orologio alle 3.36. 247 i morti secondo la Protezione Civile, ma il bilancio è destinato a crescere. 190 morti nel Reatino e 57 nell’Ascolano. Dall’inizio dello sciame e fino alle 7 di stamane, sono state registrate 460 scosse; solo 2 hanno superato 5 di magnitudo. Sono circa 1000 gli uomini delle forze di polizia in campo e più di 1000 le unità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. A questi si aggiungono 400 unità delle forze armate e più di 3 mila persone che fanno parte del volontariato, delle associazioni locali delle regioni interessate. A questi 3000 si aggiungono le unità delle amministrazioni locali dei comuni coinvolti, le Regioni e le Prefetture, che fa salire a 5400 il numero del personale impegnato in questo momento. Al momento sono impegnate le due colonne mobili della Protezione Civile della Regione Lazio e delle Marche, la colonna mobile dell’Umbria e quelle di altre Regioni, ma ce ne sono altre pronte a partire. Lazio Tv