La tragedia in via Cancelleria all’interno dell’attività di famiglia dopo l’ennesima lite.
E’ sconvolta la comunità di Cecchina dopo che un artigiano di 80 anni Michele Andreano, ha ucciso il figlio di 54 anni colpendolo al collo con un trapano. La tragedia in via Cancelleria all’interno dell’attività di famiglia dopo l’ennesima lite. Il figlio Giuseppe, con problemi psichici e dedito al bere, chiedeva soldi in continuazione. Durante l’ultima lite,ha aggredito l’anzino padre tentando di strangolarlo. L’uomo si è difeso colpendo il figlio al collo con un trapano avvitatore. Giuseppe è morto in pochi minuti, dissanguato. Michele è corso fuori dalla falegnameria coperto di sangue chiedendo aiuto: Una scena straziante, subito si sono precipitati la moglie e l’altro figlio di 40 anni. A chiamare le forze dell’ordine sono stati alcuni vicini della famiglia. Sul posto sono arrivati il magistrato di turno, Giovanni Taglialatela ed il medico legale. Con loro anche il comandante della Compagnia carabinieri di Castelgandolfo. Una volta rimossa la salma dell’uomo, che era in cura presso il Cim, è stata trasportata presso il Policlinico di Tor Vergata, per l’esame autoptico. L’anziano, in stato di choc, è ricoverato all’ospedale di Albano in stato di fermo con l’accusa di omicidio. La famiglia Andreano è da tempo conosciuta dalle forze dell’ordine proprio per quel figlio Giuseppe, amante delle arti marziali e del bere. Qualche mese fa i carabinieri lo avevano disarmato mentre con un piccone minacciava gli anziani genitori sempre per questioni economiche. Lazio Tv