La rapina era avvenuta il 2 settembre scorso nel capoluogo ciociaro
I Carabinieri di Frosinone hanno arrestato tre uomini, di cui uno del 1990, uno del 1982 e l’altro del 1987, tutti e tre originari di Priverno, ritenuti responsabili di concorso in rapina aggravata, così come hanno scoperto grazie all’indagine avviata dopo la rapina alla Farmacia “Piacitelli” di Frosinone del 2 settembre. La tecnica utilizzata dai tre è stata tanto semplice quanto rapida, efficace e feroce. Hanno localizzato l’obiettivo attraverso sopralluoghi e ricognizione anche all’interno da parte di uno dei tre complici fingendosi cliente, e poi vi hanno fatto irruzione gli altri due armati e travisati con cappucci e occhiali da sole. Rapidamente si sono diretti verso la cassa e, puntando la pistola alla testa di una giovane cliente, hanno intimano “lei ha la pistola puntata alla testa: aprite le casse!! Se ci date tutto non succede niente”. Aperte le casse, si sono impossessati di 2.120 euro in banconote di vario taglio per poi fuggire. Hanno percorso a piedi alcune centinaia di metri fino a raggiungere il complice che li attendeva a bordo di una ‘Audi A2’. A rovinare il piano, ben preparato, però, c’hanno pensato un passante attento e pronto a rilevare il tipo, la targa del veicolo ed il tempestivo intervento dei Carabinieri. L’auto sospetta è stata intercettata da una pattuglia su via Del Mare. Nella fase di inseguimento i fuggitivi, come nella migliore letteratura cinematografica, si sono liberati di un sacco contenente gli indumenti utilizzati per il camuffamento ed hanno fatto perdere le loro tracce fra le vie di Prossedi che evidentemente ben conoscevano. Gli indizi raccolti e lo sviluppo degli accertamenti sul reale possessore del veicolo, diverso dal proprietario, hanno indirizzato gli investigatori sui tre arrestati. Sono seguite, quindi, perquisizioni e ricognizioni fotografiche già nelle prime fasi delle indagini, consentendo il recupero di una parte della refurtiva presso l’abitazione di uno dei tre rapinatori (800,00 euro), di una pistola presso un altro complice (rivelatasi, però, una perfetta riproduzione di quelle vere) ed i vestiti indossati dall’altro componente. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Frosinone. Lazio Tv