Il dramma a Colli Aniene, spunta la pista dolosa
Un boato nella notte, e poi il dramma. Una persona è morta e altre 14 sono rimaste ferite nella violenta esplosione che ha letteralmente squarciato un palazzo in via Giuseppe Galati, nel quartiere Colli Aniene. E’ successo intorno alle 3. La vittima è un 50enne di origine napoletana, un operaio di Afragola, che è stato trovato morto dai vigili nell’appartamento del piano superiore rispetto a quello da cui è partita l’esplosione. Probabilmente stava cercando di salvarsi. Lo scoppio sarebbe stato provocato da una bombola del gas nell’appartamento al primo piano, al momento disabitato, ma prende sempre più corpo l’ipotesi, inquietante, di un atto doloso. Nelle vicinanze dell’abitazione infatti, su un’auto parcheggiata, è stato trovato un biglietto, una sorta di rivendicazione. “Questa casa non ve la farò godere perché siete ladri, ladri”. Biglietto che ora è al vaglio della polizia scientifica. Secondo quanto ricostruito, l’inquilina dell’appartamento dove è avvenuta l’esplosione sarebbe stata sfrattata tempo fa. Decine i mezzi di soccorso intervenuti, dai vigili del fuoco alle ambulanze, polizia, carabinieri e polizia locale. Testimoni raccontano di scene drammatiche. Due dei residenti presi dal panico si sarebbero lanciati dalle finestre. I feriti sono stati trasportati in diversi ospedali della città, dal Pertini all’Umberto I, dal San Giovanni al Sant’Andrea. Molti, intossicati dal fumo, avrebbero raggiunto gli ospedali con i propri mezzi. Lazio Tv