Gabriele Paolini, noto disturbatore televisivo, ha tentato il suicidio la scorsa notte nell’abitazione in cui vive a Roma, ad un anno dagli arresti domiciliari con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e pedopornografia.
Secondo quanto si è appreso, aveva annunciato il suicidio anche sul suo profilo Facebook, attribuendo il gesto a questioni sentimentali. Il 118 l’ha trovato in bagno; aveva già assunto diverse dosi di ansiolitici, riprendendo la scena con una telecamera. A quanto riferito, Paolini avrebbe farfugliato agli agenti intervenuti di essere stato accusato ingiustamente per reati che non avrebbe commesso. L’uomo è stato trasportato in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita. Il prossimo 7 gennaio Gabriele Paolini, arrestato un anno fa, dovrà affrontare il processo davanti alla quinta sezione del Tribunale di Roma. Il disturbatore tv è accusato di aver abusato di cinque ragazzini, quattro italiani ed un romeno, adescati tramite internet e filmati in alcuni video fatti in un garage, teatro degli incontri incriminati. Per l’accusa Paolini li avrebbe adescati in chat, plagiati e vinto le loro resistenze dopo averli convinti ad avere rapporti sessuali con lui a pagamento. Lazio Tv