Tutti in bicicletta domenica per una mattinata all’insegna della natura e dello stare insieme.
Il comitato No Biogas Latina ha organizzato una biciclettata naturalistica in quel di Chiesuola, immersi nelle campagne ancora incontaminate che rischiano però di diventare oggetto di sfruttamento da parte di singoli privati, protetti da una normativa nazionale e comunitaria che di certo non tutela il nostro territorio a forte vocazione agricola.
Si tratta di un percorso ad anello di circa 6 chilometri lungo strada della cava, strada Cerretelli, strada Podgora e strada Congiunte destre per ribadire il NO alla costruzione di una centrale a Biogas in zona Chiesuola, a tutela della salute, dell’ambiente e dell’agricoltura. Il ritrovo è previsto alle ore 9:30 nel piazzale antistante la parrocchia di Chiesuola con arrivo alle ore 11 al punto ristoro presso il Ristorante “Al Fogolar”. La biciclettata, organizzata in collaborazione con l’Associazione Borghi di Latina, è aperta a tutta la popolazione di Latina e si concluderà alle 11 con una conferenza stampa di sensibilizzazione.
«Questa iniziativa – spiegano dal comitato – vuole essere un altro passo in avanti nella nostra battaglia contro il biogas, in difesa delle terre che i Padri Fondatori ci hanno lasciato in eredità e che ora rischiano di essere distrutte da interessi privati che non portano alcun beneficio ai residenti e alla città tutta. Anzi mettono a rischio la loro salute, la loro serenità e per molti anche il posto di lavoro (essendo alcuni di essi imprenditori agricoli). Invitiamo dunque tutta la cittadinanza a partecipare per unirsi al nostro dissenso, un NO che gridiamo con forza in tutto il territorio comunale».
Ad oggi infatti risultano essere in programma numerosi impianti a biogas/biomassa nella provincia ed in particolare nel Comune di Latina, secondo alcune fonti sarebbero decine le centrali con progetti attualmente depositati nei vari uffici e con le varie procedure, e dunque occorre che tutta la popolazione sia sensibilizzata al riguardo e che possa avere così lo strumento per decidere e difendersi. Inoltre nel caso il Comune decidesse di autorizzare qualche impianto, previa attenta valutazione e nella giusta collocazione territoriale, considerato il periodo di forte imposizione di tasse e imposte locali che gravano sulle famiglie già in difficoltà , sarebbe opportuno far pagare cospicui oneri concessori all’imprese richiedenti.
«L’Amministrazione comunale – continua – ha finalmente intrapreso la strada giusta, quella che sembrerebbe portare alla stessa nostra conclusione: il Biogas nuoce alla salute e all’ambiente, ragion per cui serve urgentemente una regolamentazione. Lo scorso 29 settembre, infatti, la Giunta si è riunita e all’unanimità ha dato mandato al Servizio Urbanistica di procedere all’analisi urbanistica propedeutica e alla redazione di un regolamento che disciplini la realizzazione di impianti di energia alternativa nel territorio comunale. È indubbio il nostro apprezzamento sull’indirizzo chiaro dato sul tema (un colpo durissimo è stato inferto ai biogassisti e speculatori che sino ad oggi hanno fatto il bello ed il cattivo tempo sui nostri territori) ma comunque restiamo vigili ed attenti alle evoluzioni e allo stesso tempo ci rendiamo disponibili ad essere parte attiva nell’ideare, armonizzare e stilare la regolamentazione di concerto con l’urbanistica. Il comitato No Biogas Latina ha al suo interno professionalità di indubbio valore nel settore ambientale ed energetico e nel corso del tempo ha stretto amicizia e collaborazioni con numerosi esperti e tecnici delle materia di caratura nazionale. Noi, lo diciamo da mesi, siamo nati per contrastare la costruzione della centrale di Chiesuola ma operiamo e siamo disponibili ad operare nell’intero comprensorio provinciale, in maniera completamente disinteressata per il solo fine della salvaguardia della salute pubblica e del territorio. E, ribadiamo, il nostro non è un contrasto al progresso o un NO a prescindere: è una difesa ragionata e documentata».