CasaPound: “Abbiamo un regolare contratto di affitto con l’Enel. Lo stabile non è occupato”
I deputati del Pd Chaouki, Mattiello, Moscatt e Valente hanno depositato oggi un’interrogazione ai ministri Angelino Alfano e Giuliano Poletti per fare luce sulla vicenda dell’occupazione dello stabile, in pieno centro a Latina, da parte del movimento CasaPound. “Le istituzioni locali – spiega Chaouki – come hanno raccontato i giornalisti Marco Omizzolo e Roberto Lessio su Il Manifesto, non sono mai intervenute per tutelare l’interesse pubblico, considerato anche il fatto che il palazzo è di proprietà dell’Enel e che il colosso energetico è per il 31,24% dello Stato. Le stesse istituzioni della città però, non hanno dimostrato uguale comprensione davanti a 12 famiglie, italiane e straniere, che sono state brutalmente sgomberate questa estate perché occupavano un palazzo, sempre a Latina”.
Pronta risposta di CasaPound
“Abbiamo un regolare contratto di affitto con l’Enel. Lo stabile non è più occupato”
“Non sfrattati perchè non abusivi; i parlamentari del Pd prendono spunto da un articolo de “Il Manifesto” che accusa le istituzioni locali chiedendosi il perchè a Latina vengano sgomberati gli occupanti di Via Respighi e non vengano, invece “cacciati” i fascisti di CasaPound.
Il fatto che nell’interpellanza venga riportato pressochè integralmente il testo dell’articolo dimostra non solo la pochezza delle informazioni che hanno raccolto ma soprattutto che queste non sono state neanche minimamente verificate…. I Sigg.ri onorevoli non sanno (ma dovrebbero informarsi prima di interpellare addirittura il Ministro Alfano) che dopo anni di lotte e di trattative (nel 2013) abbiamo raggiunto un accordo con l’Enel firmando un regolare contratto di affitto;
Da sempre con Via Respighi; i Sigg.ri onorevoli non sanno o fanno probabilmente finta di non sapere che accanto agli occupanti di Via Respighi c’eravamo dall’inizio e ci siamo tuttora (insieme all’associazione Valore Donna di Valentina Pappacena).
Per sostenerli abbiamo organizzato delle raccolte alimentari, abbiamo consegnato vestiario per i loro bambini, siamo stati presenti con striscioni sia in Via Respighi che in Piazza del Popolo contro il sindaco di Latina. … Bastava e basta tuttora chiedere agli ex occupanti di Via Respighi.
Loro, invece, dov’erano ?
Quello che stupisce nell’intervento, oltre alla pochezza di informazioni, è la loro distanza dai problemi del popolo ( a noi piace questa parola, a loro “radical chic” probabilmente no)…
Il loro problema è esclusivamente politico ed è quello di cacciare CasaPound (evidentemente siamo il loro incubo). Nulla propongono su come risolvere il problema dell’emergenza abitativa dei cittadini ex occupanti di Via Respighi; ci accusano, come sempre e come tutti quelli che non hanno argomenti, di razzismo, di violenza, ma non ricordano o fanno finta di non conoscere le nostre iniziative sociali: il servizio ” Dillo a CasaPound “, attraverso il quale denunciare ritardi, disservizi o ingiustizie, il mercatino scolastico dei libri usati, gli interventi in difesa della sanità pubblica, il mercatino km 0 con cui aiutiamo gli agricoltori locali, la solidarietà espressa ai lavoratori Plasmon, Avioninteriors, i corsi gratuiti di disostruzione pediatrica, le offerte di mele gratuite, conferenze e presentazione di libri, la proposta di mutuo sociale, ecc…
Non sanno i parlamentari del Pd che all’interno della nostra struttura ospitiamo famiglie in emergenza abitativa da circa 8 anni; in questo momento abbiamo a nostro completo carico (le istituzioni non danno un euro per il nostro servizio completamente autofinanziato) 5 nuclei familiari (anche con minori); non sanno che offriamo una palestra attrezzata (pagata con i nostri soldi) a chi non può permettersela (chiediamo solo un contributo volontario); ci accusano di gestire attività commerciali: all’interno c’è una biblioteca che offre la possibilità di prendere gratuitamente libri e riconsegnarli e c’è un locale per i nostri simpatizzanti e militanti dove passare serate a bere una birra sempre da noi comprata e dove organizzare le nostre cene di autofinanziamento.
Cari amici, o forse è più corretto, compagni del Pd; avete toppato, avete paura della nostra presenza forte, ogni giorno più radicata. Noi ai problemi rispondiamo con i fatti, con la presenza in piazza, con la solidarietà alle fasce più deboli abbandonate da voi politici di professione. Per finire: gli ex occupanti di Via Respighi hanno espresso a noi la loro solidarietà e vicinanza.. Cari compagni del Pd, avete proprio fatto autogol…” Sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale Cesare Bruni
“L’interpellanza parlamentare del PD, nella parte riguardante Casa Pound Latina, e’ un vero e proprio monumento di ignoranza. Ovviamente nel senso letterale di “ignorare”. Infatti, prima di scrivere tutte quelle corbellerie, avrebbero potuto almeno prendere, non solo per decenza e modestia, ma anche per evitare di scadere nel ridicolo, informazioni attendibili. Prima di tutto e’ bene evidenziare che l’immobile ex-ENEL e’ di proprietà’ di una società’ privata e, pertanto, non è’ assimilabile ad altre situazioni citate. Se avessero preso informazioni, avrebbero saputo che Casa Pound ha sottoscritto da tempo un contratto con la proprietà’ e, pertanto, non c’è’ nessuna occupazione abusiva ma un regolare conduttore. Se avessero “studiato” prima di parlare, avrebbero saputo che da anni quella struttura fa fronte, esclusivamente con l’auto finanziamento e senza prebende pubbliche, al disagio e all’emergenza abitativa di quelle famiglie e singoli che ricadono nella zona grigia per cui, pur essendo disagiati, non sono coperti dalla legislazione. Come ad esempio mariti separati. Se almeno avessero provato ad informarmi, magari avrebbero “scoperto” che in questi anni sono decine le persone che hanno potuto avere un tetto solamente grazie all’attività di quei tanti ragazzi che gratuitamente prestano e hanno prestato la loro opera in quella struttura. E avrebbero appreso che decine sono le iniziative di Casa Pound Latina in sostegno delle famiglie bisognose e disagiate. Invece no, questi signori, senza nulla sapere, senza nulla conoscere, hanno semplicemente preferito sparare a zero. Peraltro, invece che proporre una soluzione per chi ancora si trova in stato di disagio, invocano..un altro sgombro!! Alla faccia della tutela dei disagiati! Oppure i disagiati assistiti da Casa Pound sono meno disagiati e quindi meno meritevoli di tutela?? Sia come sia, il comportamento dei deputati del PD e’ scorretto ed ingeneroso nei confronti di tutti quei ragazzi che, evidentemente, hanno l’unica colpa di non essere della loro parte politica. Proprio perché’ è’ un attacco assolutamente infondato e strumentale, ritengo doveroso esprimere la mia vicinanza a Casa Pound. Infine, la cosa più’ fastidiosa e ridicola e’ il pensiero che ci si sono messi pure in quattro, per di più deputati, per scrivere quella montagna di sciocchezze senza fondamento.”