L’incontro di rilevanza nazionale.
Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Latina per il programma di attuazione del “Piano per la prevenzione della corruzione, per la trasparenza e l’integrità”, il prossimo 22 settembre è previsto a Latina un importante incontro di rilevanza nazionale. Su invito del sindaco Giovanni Di Giorgi, sarà presente a Latina Raffaele Cantone,presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, che terrà una “Lectio Magistralis” sul tema: “Anticorruzione e trasparenza, presidio dei principi costituzionali di legalità, buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione”. L’incontro, a cui sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, è in programma alle ore 9,30 nel foyer del teatro “Gabriele D’Annunzio” di Latina, e sarà introdotto dal saluto del sindaco Di Giorgi e moderato da Pasquale Russo, Segretario Generale e responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di Latina. “Sono davvero lusingato ed onorato che Cantone abbia accettato il nostro invito per tenere una lectio magistralis a Latina – afferma il sindaco Di Giorgi – Il suo sarà un contributo essenziale per prevenire la corruzione e fornire maggiore trasparenza all’attività dell’ente, inquadrato in un più ampio contesto legato al buon andamento e alla imparzialità della pubblica amministrazione. Un momento fondamentale in quel percorso di trasparenza che fin dall’inizio del mio mandato ho voluto perseguire e che ha già visto diverse iniziative in campo, tra cui quella della formazione. Ringrazio ancora Cantone per la sua disponibilità e per l’alto contributo che sarà in grado di regalarci”. Raffaele Cantone è stato sostituto procuratore presso il tribunale di Napoli fino al 1999, anno in cui è entrato nella Direzione distrettuale antimafia napoletana di cui ha fatto parte fino al 2007. Si è occupato delle indagini sul clan camorristico dei Casalesi, riferite anche nel noto best seller di Roberto Saviano, Gomorra, riuscendo ad ottenere la condanna all’ergastolo dei più importanti capi di quel gruppo fra cui Francesco Schiavone, detto Sandokan. Lazio Tv