Controlli a tappetto della Polizia anche questa mattina.
Potrebbe arrivare già nelle prossime ore la svolta sull’agguato a colpi di pistola a Marco Urbani, il 48enne, titolare della tabaccheria in via dei Mille raggiunto martedi’ pomeriggio da un colpo di pistola alle gambe mentre stava lavorando nell’esercizio commerciale. Mentre parte degli investigatori scavano nella vita privata dell’uomo e concentrano l’attenzione su quello che è stato il movente della gambizzazione, nella notte decine di poliziotti, su input del questore Giuseppe De Matteis, hanno effettuato una serie di perquisizioni e controlli a tappeto in tutta la città. Un vera task force di uomini, in prima linea anche il capo della Mobile Tommaso Niglio e il vicequestore aggiunto Edoardo Menghi, che hanno passato al setaccio le zone ritenute più sensibili dopo l’escalation di attentati nell’ultima settimana. Servizi di pattugliamento e posti di blocco dal centro al lido che hanno portato a diverse denunce. Intanto si attende che dai laboratori arrivino i risultati sull’ogiva repertata dalla Scientifica e dell’esame stub eseguito su tre persone qualche ora dopo gli spari in via dei Mille per arrivare a capire l’identità di chi ha premuto il grilletto della calibro. Al momento la pista più accreditata porta alla vita sentimentale del titolare della tabaccheria che continua a ribadire di non aver mai ricevuto minacce né intimidazioni. Ma la svolta potrebbe arrivare proprio dai rapporti di natura affettiva, forse un atteggiamento dei confronti di qualcuno che poi ha portato all’avvertimento di fuoco. Al momento, il sostituto procuratore Eleonora Tortora, sta coordinando l’inchiesta ipotizzando i reati di lesioni gravi e porto abusivo di arma. Presto, però, il fascicolo potrebbe non essere più contro ignoti. Intanto il titolare della trattoria in via Pastrengo risponde con l’ironia a chi l’altra notte ha appiccato le fiamme all’esterno del locale. Affisso uno striscione con su scritto “Braceria da Giorgione”. Lazio Tv