Il piccolo sarà sepolto con rito ortodosso a Rimini.
E’ cordoglio a Minturno per la scomparsa di Samir, il bimbo di 7 anni investito e ucciso lo scorso sabato mentre si recava a gettare l’immondizia. Moltissimi i messaggi di condoglianze arrivati alla famiglia del piccolo tra cui anche quello dell’Arcivescovo Fabio Bernardo D’Onorio che ha speso parole sentite e profonde per Samir, definito uno scolaro modello, nato da genitori umili ma onesti e laboriosi. «Il piccolo – ha raccontato D’Onorio – aveva scritto alla sua mamma pochi giorni prima una lettera estremamente commovente con la quale le dichiarava il suo amore infinito e come non avrebbe voluto restare neppure un giorno senza di lei, usando un linguaggio raro per un bambino di appena 7 anni e per di più straniero». L’arcivescovo ha comunque voluto che si attestasse verso i familiari una solidarietà non soltanto morale ma anche di sostegno tangibile. I funerali, che saranno celebrati con rito ortodosso, si terranno a Rimini, dove il piccolo sarà dunque sepolto secondo i costumi del suo paese d’origine. Per l’investitore intanto è scattata una denuncia per omicidio colposo. L’uomo, un elettricista di 39 anni di Santi Cosma e Damiano, avrebbe dichiarato agli inquirenti di aver visto spuntare il bimbo dall’oscurità soltanto all’ultimo momento e di non essersi fermato subito per paura della reazione dei familiari. «Ho avuto paura di essere linciato» avrebbe confessato ai carabinieri che alla fine hanno fatto scattare soltanto una denuncia. Lazio Tv