La protesta in tutte le sedi del gruppo.
Sciopero a singhiozzo anche alla Sapa di Priverno dove i dipendenti a turno hanno incrociato le braccia per un’ora e mezzo tenendo anche un vero e proprio presidio a difesa del posto di lavoro. Una forma di protesta che, hanno spiegato i sindacati, proseguirà anche nei prossimi giorni per tenere alta l’attenzione e per fare pressione affinchè l’azienda rinunci a chiudere il sito. Ieri incontro a Bologna in cui è stato deciso di richiedere alla multinazionale un piano industriale nazionale. Si pensa anche ad uno sciopero generale in provincia di Latina, intanto domani vertice in Regione. Lazio Tv