L’Empoli è di nuovo ad un punto.
Il Latina festeggia perchè si avvicina di nuovo alla serie A diretta, dalla porta principale senza passaggio intermedio dei play off, in un martedì calcistico inaugurato dal gol di Alhassan e chiuso dalla felice notizia del vantaggio del Cesena sull’Empoli. In mezzo una gara da leggenda, dove i più forti, i pontini, avrebbero potuto vincere a cuor leggero, in preda invece alle palpitazioni per la dannata arte di complicarsi la vita, tra occasioni fallite e l’eccesso di confidenza di Jonathas a Baracani di Firenze, che non gradendo gli ha anticipato la fine della partita. L’uomo in meno e le sostituzioni progressive degli infortunati Alhassan, Paolucci e Milani; peggio di così non sarebbe potuta andare, ma qualcuno forse dimentica che questa squadra sa lottare, soffrire e ringraziare anche quel pizzico di buona sorte, che, come si sa, aiuta gli audaci. Del resto al cospetto di un Crotone che di qualità e di bel gioco non difetta per nulla, la partita non avrebbe potuto prendere altra piega. Anche perchè, visto che perseverare è diabolico, uno scatto da area ad area dell’incommensurabile Cottafava, imbeccato da un altro straordinario Jefferson, non viene premiato e il piattone si spegne addosso a Gomis. Giusto allora soffrire un altro po’, sull’ennesimo palo, accarezzato da Cremonesi. Ma essere raggiunti ad un pugno di minuti dalla fine, sarebbe stato crudele. Dicono che vincere così sia più bello. Non siamo d’accordo, ma tutti d’accordo, che a -1 dall’Empoli, a Latina il sogno è pronto a diventare realtà. Lazio Tv