Ipotizzata la truffa per l’arrivo da Formia dei pneumatici.
Una truffa, uno scandalo per una manifestazione ambientalista realizzata e promossa alla presenza di tanti ed ingenui bambini. E, invece, i Carabinieri della Compagnia hanno aperto d’ufficio un’indagine in cui campeggia l’ipotesi di reato di truffa aggravata, ai danni di chi? Naturalmente dello stato. Era intervenuto nei giorni scorsi anche il neo ministro dell’ambiente Gianluca Galetti per partecipare alle fasi conclusive, presso il Molo Musco, della campagna denominata “Pneumatici fuori uso Zero nelle Isole Minori’ che aveva come obiettivo la rimozione a terra e in mare, gli Pneumatici Fuori Uso abbandonati. Su impulso della Pro Loco dell’isola e del suo presidente Emilio Aprea mobilitarsi a mobilitarsi erano state le associazioni ambientaliste “Marevivo” ed “EcoTyre”, il Consorzio che si occupa del ritiro e del recupero degli Pneumatici Fuori Uso, il Nucleo Subacqueo Carabinieri di Roma, il Centro Immersioni Ponza Diving e finanche la nostra marina militare che ha invitato a Ponza tre bellissime navi a vela. Tutto bello, apparentemente. La raccolta e la bonifica dei fondali erano state accompagnate da un inganno: i pneumatici che aveva visto recuperati il Ministro Galetti non erano stati “pescati” nel mare dell’isola ma la mattina della manifestazione erano stati inviati da una nota ditta di Formia specializzata nel loro smaltimento a bordo di un camion fatto salire su un traghetto della Laziomar. Ma perché questo inganno? Perché i pneumatici rinvenuti il giorno prima dell’arrivo del Ministro erano spariti o, meglio, recuperati e smaltiti dalla società che si occupa del ciclo dei rifiuti De Vizia. Il presidente Aprea per salvare il salvabile aveva alzato il telefono e invitato la ditta formiana a fare in fretta, portare un camion di pneumatici a Ponza. Neanche il porto dell’isola fosse un paddock di un gran premio di Formula Uno. Scoperto l’arcano, il presidente Aprea è stato costretto a chiedere pubblicamente scusa, il sindaco Vigorelli faceva a nascondere la propria delusione ed amarezza per la brutta figura fatta. Intanto i Carabinieri vogliono ora capire quanto denaro è stato speso per far arrivare i copertoni, se ce ne era la necessità e di che tipo erano i pneumatici trasportati ovvero valutazioni sul tipo di rifiuti. Alcuni testimoni hanno già raccontato quanto hanno visto, ora sarà la volta del presidente Aprea e del sindaco Vigorelli ma la frittata era già completa. Lazio Tv