Bloccata la costruzione di un grande ponte sull’Amaseno.
Lavori attesi da 50 anni, partiti e poi improvvisamente stoppati da un palo elettrico. E’ quanto sta accadendo tra Roccasecca dei Volsci e Priverno all’altezza dei due ponticelli costruiti dalla Cassa del Mezzogiorno sul fiume Amaseno. Due strutture ormai obsolete e, soprattutto, divenute pericolose per tir e mezzi pesanti ma anche per i semplici automobilisti sempre più spesso alle prese con gli straripamenti del corso d’acqua. Al posto dei collegamenti risalenti al dopo guerra, sarebbe dovuto sorgere un ponte di nuova generazione, largo e sicuro, in grado di sopportare l’enorme carico di mezzi quotidianamente transitanti. Il progetto, il finanziamento, l’appalto: tutto è avvenuto regolarmente se non fosse poi spuntato un problema, solo apparentemente banale, quello della palificazione elettrica. Agli operai che avevano già costruito i maggiori piloni di cemento non è restato che fermare i lavori in attesa che i tecnici Enel provvedano allo spostamento, come da variante chiesta e approvata in Comune, del traliccio e di parte della rete. Questo comunque non sarebbe l’unico intoppo, la ditta non avrebbe infatti ancora percepito neppure il dovuto per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori. E’ evidente, i tempi sono destinati ad allungarsi. Amareggiati gli automobilisti che dopo il completamento della maxi rotatoria della “Fornace” avrebbero finalmente visto risolti i gravi problemi di viabilità che attanagliano da decenni l’intera zona. (Lazio Tv)