Non si spegne ancora l’eco dell’emozionante vittoria dell’Andreoli nella gara di andata, che Latina e Fenerbahçe si sfidano nel ritorno della finale di Coppa.
Si gioca domani, sabato alle 16.30 (15.30 orario in Italia), nella Burhan Falek Voleybol Salonu, il palazzetto della federazione turca di Istanbul, capace di 7000 posti. Lo stesso impianto dove giocano quattro squadre femminili della Città allenate da italiani: Vakifbank di Giovanni Guidetti (con Carolina Costagrande), Fenerbhace di Marcello Abbondanza, Eczacibasi di Lorenzo Micelli e il Galatasaray di Massimo Barbolini (con Leo Lo Bianco) oltre che il Besitktas che domenica ospita l’Odintsovo nella finale di Challenge Cup femminile. Tre finali in due giorni nello stesso impianto, perché poche ore dopo Fenerbahçe-Latina, alle 20, vede in campo il Fenerbahçe “in rosa” contro le russe dell’Ekaterinburg per la finale di Coppa Cev femminile. Una giornata quindi dedicata ai “grande volley” in un Paese che sta facendo passi da gigante nella pallavolo. Il Volley femminile turco è una realtà ormai consolidata, negli ultimi anni si sono fatti investimenti anche nel settore maschile, sia nei club che nella nazionale. L’Halkbank Ankara, lo scorso anno vincitore della Coppa Cev proprio contro il Latina, quest’anno ha organizzato la final four di Champions League per la cronaca vinta dai russi del Belogorie di Dragan Travica. E nella final four di Baku, Champions femminile, vi erano due formazioni di Istanbul: Vakifbank e Eczacibasi.
Latina ha vinto la gara di andata al tiebreak quindi per alzare la Coppa, oltre che vincere la gara di ritorno, può perderla al tiebreak per poi disputare il Golden Set (set supplementare ai 15 punti). Latina tiene ancora vive le speranze dell’Italia di vincere un Trofeo continentale essendo l’unica formazione rimasta in corsa considerando anche il settore femminile.
Entrambe le squadre sono state “ripescate” avendo chiuso lo scorso anno la stagione regolare dopo la quinta posizione. Latina approfittò della rinuncia di Modena e Perugia, il Fenerbahçe ha dovuto disputare e vincere la BVA Cup (la coppa balcanica con squadre di Serbia, Romania, Bulgaria, Albania e Turchia appunto) e disputare un preturno della Challenge Cup.
Il Fenerbahçe è allenato dall’italo-argentino Daniel Castellani coadiuvato dall’italiano Marco Soli e ha chiuso la stagione regolare al primo posto sopravanzando la corazzata Halkbank Ankara degli ex Trento Stoytchev, Juantorena, Kaziyski, Raphael e Tzourits vice campione europea.
Nella gara di andata si sono potute notare le gesta dei campioni come Ivan Miljkovic (ex 7 stagioni a Macerata e una a Roma, oro olimpico a Sydney 2000, 2 Europei, vice campione mondiale 1998 e bronzo 2010), Leonel Marshall (6 stagioni a Piacenza e una a Roma) entrambi allenati da Dario Simoni nel periodo romano, Felipe (4 stagioni a Modena, ori alla Grand Champions Cup e World League 2013) oltre al nazionale Gok e all’altro verdeoro Thiago.
Quindi Castellani potrebbe rischiarare il sestetto di mercoledì con Eksi al palleggio e Miljkovic opposto, Basaran e Gok centrali, Marshall e Felipe di banda, Kilic libero con Dogan, Gunes, Toy, Tendar e Thiago pronti a entrare.
L’Andreoli ha raggiunto la finale eliminando prima gli slovacchi dello Chemes Humennè con un doppio 3-0, poi il Precura Anversa 15-10 al golden set dopo che le due gare si conclusero in tre set, quindi il Parnu con un doppio 3-0, il Calcit Kamnik 3-1 in Slovenia e 3-0 in casa quindi il Bbsk 3-0 e 2-3. Dario Simoni mercoledì ha proposto Sottile in regia con Starovic opposto, Candellaro e Verhees al centro, Noda e Skrimov di banda, Rossini libero.
Ampia la copertura televisiva anche per questa gara, si potrà vedere sui canali del digitale terrestre: 650 (Lazio TV Latina), 651 (Lazio TV Frosinone), 17 (Gold TV) e a copertura nazionale sul 132 (Italia+Canale). Radiocronaca integrale su Radio Antenne Erreci (FM 97.300 MHz anche sul web www.radioantenne.it). All’estero su www.laola1.tv.
Un gruppo di tifosi del Latina hanno già raggiunto il Bosforo, altri arriveranno direttamente sabato mattina se ne stimano almeno una trentina.