La vicenda della piccola Azzurra morta in circostanze tutte da chiarire.
“Spett.le Redazione,
scrivo per conto di una coppia di carissimi amici, a cui per colpa della malasanità è accaduta la tragedia peggiore che possa capitare nella vita, la morte della propria figlia di 8 mesi.
Sono stato da Loro incaricato a contattarvi, affinché l’opportuna divulgazione di notizie su tragici eventi come questo, possa impedire che si ripetano.
La terribile tragedia avviene in Provincia di Latina, A. e D. coppia di giovani coniugi originari di Napoli, per motivi di lavoro si trasferiscono in comune di Sezze (12 Km dal capoluogo) e dopo lungo e travagliato periodo di attesa, riescono a concepire ed a portare alla vita Azzurra.
Azzurra cresce in uno stato di ottima salute, fin quando lunedì 3 marzo 2014 gli si alza la temperatura corporea a 38°, dietro consiglio della pediatra A. e D. iniziano la terapia con Tachipirina, martedì 4 migliora leggermente, mercoledì 5 peggiora un po’ A. e D. interpellano di nuovo la pediatra che cerca di tranquillizzarli, a richiesta si rifiuta di eseguire una visita a domicilio e li invita a portarla nel suo studio non appena sfebbrata.
Azzurra continua a non stare bene finché giovedì mattina verso le 9:30 ha problemi di respirazione e sviene, A. e D. chiamano immediatamente il 118, l’ambulanza arriva imminente e viene trasportata all’ospedale civile di Latina, subisce il primo intervento a base antibiotica e lastra toracica, i medici rassicurano A. e D. e la ricoverano in “Osservazione”. Durante la giornata Azzurra vomita e non migliora, non subisce nessun ulteriore indagine, visita o analisi che possa fare chiarezza sul suo stato, A. e D. sono preoccupatissimi ed invitano i medici e prendersene cura che di nuovo li rassicurano e non agiscono.
Alle 19:30 circa Azzurra ha un arresto cardiaco, rianimata ed intubata viene trasferita in ambulanza all’ospedale “Agostino Gemelli” di Roma (non con l’elicottero con la motivazione che di notte non può volare). Arriva intorno alle 21:00, i medici dopo attenta e curata visita si rendono conto della gravità della situazione ed iniziano la preparazione all’intervento.
La diagnosi è che un tratto di intestino si sia “girato” causando un blocco, il chirurgo li rassicura dell’intervento dicendo che è semplice e risolutore per la sua salvezza.
AZZURRA MUORE DURANTE LA PREPARAZIONE
NON FA IN TEMPO AD ARRIVARE IN SALA OPERATORIA.
Tra le lacrime della disperazione del tragico evento A. e D. chiedono spiegazioni, il chirurgo dice che se fosse giunta prima avrebbero con certezza salvato la sua vita.
Questo è quanto accaduto.
A mio avviso, sembrerebbe ci sia una responsabilità dell’ospedale civile di Latina, ma questo verrà stabilito in altra sede e da persone competenti, io Vi chiedo di prendere a cuore questo caso, siamo nella più angosciante disperazione che questa tragedia può creare, aiutateci a fare in modo che un bambino di otto mesi possa non morire più per queste incuranze.
Ringraziandovi anticipatamente porgo cordiali saluti.”