In data 21/02/14 ad Aprilia si è costituito il Comitato di liberi cittadini denominato NO EURO.
Esso è a carattere volontario, d’iniziativa politica e culturale. Il Comitato, riconoscendosi la funzione di veicolo atto a rompere la cappa di disinformazione e banalizzazione, dei concetti alla base delle teorie miranti all’uscita dell’Italia dall’Euro e al ritorno ad una moneta nazionale di proprietà del popolo, ha deciso di formarsi e lavorare sul territorio al fine di completare un vuoto non solo culturale ma anche di democrazia. Infatti, le teorie liberali imperanti su ogni mezzo di comunicazione non tollerano la presenza, se non in forma a dir poco carnevalesca, di esponenti del mondo dell’economia e della politica, ma anche della cultura e del lavoro, che apertamente dicano di schierarsi contro questo modello di Europa chiaramente edificato sulle spalle dei popoli e a vantaggio di banche e finanzieri senza scrupoli. Uno dei nostri obiettivi, è la crescita della consapevolezza da parte della popolazione che l’unico modo di poter aver un futuro, è il ritorno alla Sovranità Monetaria e che essa rappresenti il primo dei problemi da affrontare. Inoltre, ci poniamo sin da subito la necessità di stimolare la nascita di comitati analoghi nei centri limitrofi al fine da ampliare la già esistente Rete dei Movimenti Sovranisti, grazie ai rapporti intessuti negli scorsi mesi con gruppi e associazioni già operanti su tali temi. Il Consiglio Direttivo è composto da Erick Edgardo Marrocco, Anna Santarpia, Sabrina Esposito Montefusco, Stefania Di Mella, Lorenzo Giorgi, Daniela Ara, Giuseppe Rigitano, Emiliano De Domenico, Gioele Farina, Laura Ciampichetti, Andrea Raponi ed ha nominato come Presidente Emanuele Campilongo. Saranno attuate nelle prossime settimane iniziative pubbliche di presentazione del Comitato, al fine garantire sin da subito la necessaria informazione ai cittadini. Chi volesse aderire può già farlo scrivendo una mail a [email protected] oppure attraverso la nostra pagina Facebook. In un periodo come questo dove in maniera fasulla, alcuni partiti, che prima erano gli alfieri dell’europeismo radicale, tentano di fare marcia indietro per guadagnarsi qualche consenso in più, c’è la necessità di mettere in guardia i cittadini sulla veridicità di queste conversioni dell’ultimo minuto. Fatto salvo che, il Comitato ha tutto l’interesse ad intessere rapporti di collaborazione con tutte le associazioni, movimenti e partiti in un clima di sereno e costruttivo dibattito, non sarà però certo inerme e complice ove vi fossero iniziative meramente elettoralistiche, senza reale intento di radicale modifica di questo sistema fallimentare basato sull’Eurotruffa.