Sesto risultato utile consecutivo per il Latina che porta a casa un buon punto dall’ostico campo del Lanciano.
I nerazzurri, nonostante la superiorità territoriale esercitata soprattutto nel secondo tempo, non sono riusciti a graffiare e sbloccare il risultato. Il Latina resta comunque in zona playoff e pensa ora con rinnovato entusiasmo all’anticipo di venerdì prossimo da giocare al Francioni (ore 20.30) contro il Padova.
Breda non cambia il suo 3-5-2. Davanti a Iacobucci la linea a tre di difesa saluta il rientro di Brosco (scontato un turno di squalifica) insieme a Cottafava ed Esposito. A centrocampo, partendo da destra, i nerazzurri si schierano con Ristovski, Crimi, Viviani, Bruno e Alhassan. In avanti fiducia alla coppia Paolucci – Jonathas. Buona partenza degli ospiti che all’8′ costruiscono la prima nitida occasione da gol. Alhassan lancia in profondità per Jonathas che riceve in area ma al momento di concludere, contrastato da Amenta, cade gridando al rigore. Per Nasca, però, è tutto regolare e lascia proseguire tra i tanti dubbi degli ospiti. Passa un minuto ed è ancora Latina: palla lunga al bacio di Viviani in verticale per Jonathas: zuccata perentoria ma troppo centrale per impensierire Sepe. Buon ritmo ma più Latina che Lanciano. Gli abruzzesi si fanno comunque pericolosissimi al 20′. Punizione da destra di Mammarella, Comi, nel traffico d’area di rigore, prova un’incredibile rovesciata che si impenna e poi va a sbattere sulla traversa a Iacobucci battuto. Dopo la mezzora ancora ospiti in avanti. E’ il 32′ quando Crimi si inventa un gioco di prestigio sulla destra e poi va al cross. A centro area c’è Jonathas che non riesce a chiudere a rete con il destro. Cinque minuti dopo l’occasione più nitida del primo tempo: punizione di Viviani da destra, la palla sfila nel mucchio e arriva a Cottafava che da sinistra chiude in diagonale sul palo opposto. Sembra fatta, se non fosse per il gran riflesso di Sepe che riesce a deviare. La difesa rossonera fa il resto spazzando l’area. E’ questo l’ultimo sussulto di un primo tempo che, almeno ai punti, avrebbe potuto regalare qualcosa in più al Latina.
LA RIPRESA – Nel secondo tempo la gara cala leggermente di ritmo anche se il Latina, lentamente ma inesorabilmente, sale di tono aggredendo un avversario che pensa solo a coprirsi per poi ripartire in contropiede. La supremazia territoriale non porta, però, ad occasioni rilevanti, nonostante la mole di gioco prodotta. Inizia così la girandola di cambi. Da una parte Baroni manda nella mischia De Col, Di Cecco e Ragatzu nel tentativo di dare velocità ai suoi nelle ripartenze. Dall’altra Breda prova a vincere, sfruttando anche l’inerzia positiva nettamente in mano ai suoi. Dentro Ghezzal, al 28′, per Ristovksi. Per vedere un tentativo degno di nota bisogna attendere però il 38′: Ghezzal serve Jonathas che pesca Paolucci. Destro potente da posizione defilata che sfila ampiamente sopra la traversa. Subito dopo ancora cross di Ghezzal per Alhassan che arma un sinistro al volo senza però trovare la precisione. In chiusura di gara dentro anche Jefferson per Viviani e Gerbo per Paolucci. L’ultima azione, però, è del Lanciano con una botta dalla distanza di Casarin su cui Iacobucci è bravissimo a distentersi e deviare in calcio d’angolo