Il Movimento 5 Stelle chiede lo scioglimento del Consiglio Provinciale di Latina.
“Le note vicende giudiziarie che coinvolgono il Presidente della Provincia di Latina – condannato dal Tribunale di Latina alla pena di due anni di reclusione e due anni di interdizione dai pubblici uffici per il reato di abuso di ufficio ed abuso edilizio, oltre a una ulteriore condanna in primo grado a un anno e mezzo di reclusione per il reato di abuso d’ufficio – sono costate a Cusani un provvedimento di sospensione di 18 mesi dalla carica di Presidente della Provincia di Latina (in conformità con la Legge Severino).
L’approvazionedella mozione in consiglio provinciale di Latina, del 12 febbraio 2014, con cui viene censurato l’operato del Prefetto D’Acunto e rigettato il provvedimento di sospensione a carico del Sig. Cusani, ha l’unico scopo di vanificare gli effetti di una corretta applicazione della legge, da parte di una Istituzione dello Stato.
Il Movimento 5 Stelle, fin da ottobre, ha cercato di far rispettare la legge, attraverso alcuni atti di sindacato ispettivo ed il pieno appoggio alle Istituzioni.
Di seguito un breve riassunto di quanto accaduto.
Il 28 ottobre 2013 il MoVimento 5 Stelle presentava una interrogazione parlamentare in cui chiedeva per quale motivo il Prefetto di Latina non avesse ancora applicato la Legge Severino al condannato in primo grado Cusani, presidente in carica della provincia di Latina. Tre giorni dopo, 2 novembre 2013, il Prefetto D’Acunto emetteva il provvedimento di sospensione a carico del condannato Cusani in accordo con la Legge Severino e con l’autorevole giurisprudenza del Consiglio di Stato.
Arriva dunque una mozione della maggioranza di centrodestra, in Consiglio Provinciali, con la quale il Prefetto di Latina viene sconfessato con un atto politico, per aver ottemperato al proprio dovere applicando una Legge della Repubblica Italiana nei confronti di un condannato per abuso d’ufficio.
Pertanto,il MoVimento 5 Stelle ha deciso di presentare una ulteriore interrogazione al Ministro dell’Interno, a prima firma Cristian Iannuzzi, in cui chiede se il Ministro non ritenga opportuno esercitare i poteri di cui all’art. 141, comma 1, del Testo Unico degli Enti Locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267),
e quindi decretare lo scioglimento del Consiglio provinciale di Latina.
Al contempo, il Movimento 5 Stelle desidera esprimere solidarietà al Prefetto D’Acunto, che si è dimostrato uomo delle istituzioni e che oggi viene sconfessato dalla politica, per aver disturbato il manovratore, ovvero i “poteri forti” che imperano nel feudo di Latina.
Insieme a tutti i cittadini onesti di questa provincia, invitiamo il Prefetto a non farsi intimorire ed a proseguire sempre nel rispetto delle regole e dell’etica istituzionale.”
M5S Latina