“Salve, Vi scrivo la presente per raccontarVi un fatto spiacevole accaduto a mia madre il 20 dicembre scorso.
Il giorno 19 dicembre è deceduta c/o la Casa di Cura di San Marco di Latina mia nonna, la sig.ra Ravara Lucinda.
Il giorno successivo mia madre si è recata c/o la Parrocchia SS. Pietro e Paolo Apostoli sita in Via Londra n. 10 a Latina per chiedere al parroco (don Giovanni Laudadio) di venire a darLe la benedizione prima del definitivo sigillo della bara, offrendosi anche di accompagnarlo in macchina sino alla camera mortuaria, oltre (ovviamente) ad un’adeguata offerta.
Purtroppo, però, il prete in questione non era presente in parrocchia ma il suo vice oltre a non essersi degnato neanche di parlare personalmente a mia madre (che ha potuto interloquire solo con la perpetua che ha fatto da tramite tra di loro), si è anche rifiutato di farlo, adducendo come motivazione che: <>. Infine Le ha fatto riferire senza mezzi termini che o lasciava il nominativo di mia nonna e lui l’avrebbe benedetta da lì quando avrebbe avuto tempo oppure mia madre avrebbe dovuto rivolgersi ad un’altra Parrocchia.
Partendo dal presupposto che il rifiuto di dare la benedizione ad un morto è già di per se un fatto increscioso, ma considerando anche che mia nonna riceveva settimanalmente c/o la sua abitazione, ormai da diversi anni, il sacramento della comunione da tale Parrocchia e che mia madre non mancava mai di adempiere ad ogni richiesta di elargizione di un’offerta da parte del prete o dei chierichetti, ritengo tale fatto ancora più vergognoso.
Perché mia madre avrebbe dovuto rivolgersi ad un’altra Parrocchia quando la mia famiglia si reca da tanti anni presso la stessa? (io stesso ho ricevuto il sacramento della Comunione e della Cresima lì).
Come si può sostenere di poter benedire una persona morta “a distanza” quando recarsi di persona da lei avrebbe richiesto solo pochi minuti?
E soprattutto, perché non parlare faccia a faccia ad una persona che stava vivendo un momento così delicato avendo appena perso sua madre?
Dove si collocano gli insegnamenti impartiti dalla religione cattolica in tutto ciò?” Marco PelÃ