“Adesso ce ne andiamo a Roma”. I forconi iniziano a perdere la pazienza davanti all’indifferenza del Governo e puntano a marciare sulla capitale il 18 dicembre.
Il leader Danilo Calvani dalla sua pagina facebook annuncia la data cerchiata ormai di rosso dai Forconi di tutta Italia. “Il Governo ci ha convocati – ha dichiarato il Forcone pontino – rigettiamo l’invito ed escludiamo qualsiasi trattativa. L’unica cosa che devono fare è dimettersi”.”Continueremo a presidiare ad oltranza questa zona ma adesso dobbiamo aumentare il passo e andare sotto i palazzi” ha concluso Calvani. Blitz di Casapound. Non sono mancati però momenti di tensione questa mattina in via IV Novembre, nella sede della rappresentanza in Italia dell’Unione Europea, a causa di un blitz del movimento ‘9 dicembre’ e di Casapound. I manifestanti, con il volto coperto da maschere di fantasmi, hanno fatto irruzione nell’edificio. Il vicepresidente di CasaPound Italia Simone Di Stefano è salito al primo piano e ha tentato di sostituire la bandiera dell’Ue con il tricolore. Le forze dell’ordine sono immediatamente intervenute fermando l’irruzione e Di Stefano è stato bloccato mentre con una scala tentava di sostituire la bandiera blu dell’Unione europea. Nel corso del blitz, a cui partecipavano un centinaio di persone, una decina di manifestanti sono rimasti feriti durante una carica della polizia, come riporta una nota di Casapound. “La reazione delle forze dell’ordine è stata assolutamente sproporzionata e liberticida – sottolinea l’associaizone di destra – Quella messa in atto questa mattina dal popolo del 9 dicembre era una manifestazione totalmente pacifica: un centinaio di persone con maschere tricolore da fantasma e cappi al collo, a simboleggiare gli italiani ‘suicidati’ a causa delle folli politiche europee, che, in maniera non violenta, esponevano uno striscione con su scritto ‘gli italiani non si arrendono’ sono stati caricati senza che avessero fatto il minimo gesto di provocazione”.