L’Andreoli strapazza Molfetta e conquista i primi tre punti della stagione.
Un altro mercoledì vincente per i pontini dopo quello di una settimana fa in Challenge Cup. Partenza lanciata dei pontini che con due ace di Frakgos si portano 5-1, Molfetta recupera sul 5-5, ancora allungo dei padroni di casa (altri tre ace due di Torres e poi Skrimov), Sabbi con tre break (un ace) riporta sotto i suoi 16-15, ma l’Andreoli allunga di nuovo con l’ace di Sottile (il sesto di squadra) per il 24-19 e chiude 25-21. Ancora l’Andreoli inizia bene con cinque break di Gito si porta (10-1), poi allunga 15-13, Cicchello fa entrare tutta la panchina, i pontini allungano ad un “umiliante” 24-10 e chiudono 25-13. Più equilibrato il terzo set con un muro di Verhees i pontini si portano sul 4-2, Zanuto a muro ribalta sul 6-9, ma i pontini pareggiano sul 10 e poi inizia una serie di cambipalla interretta da un errore di Sabbi sul 17-16, muro di Mazzone e di nuovo avanti i pugliesi 17-18, ma il centrale commette subito un errore, bissato da l’innesto Blagojevic per il 21-19 che il Latina chiude sul 25-23. La differenza maggiore si registra in attacco con l’Andreoli che chiude al 51% (i primi due set rispettivamente 58 e 62), mentre gli ospiti si fermano al 36%.
LA GARA – Roberto Santilli, schiera Sottile in regia e Torres opposto, Gitto e Verhees al centro, Fragkos e Skrimov di banda con Rossini libero. Juan Manuel Cicchello risponde con Saitta al palleggio e Sabbi opposto, Mazzone e Piscopo centrali, Casoli e Zanuto di banda, Cesarini libero.
Muro Gitto (1-0), doppio ace Fragkos e contrattacco Skrimov, 5-1 e timeout Molfetta. Ace Piscopo, muro Sabbi ed errore Gitto (5-5), doppio ace Torres (9-6), ace Skrimov (11-7), per il 12-8 del timeout tecnico. Contrattacco Torres (14-9) e Cicchello chiede tempo. Sabbi di prima intenzione (15-12), contrattacco e ace Sabbi (16-15), errore Casoli (18-15), contrattacco Torres (21-17), muro Sabbi, 21-19 e Santilli chiama tempo. Ace Sottile ed errore Sabbi (24-19), dentro De Marchi muro Piscopo (24-21) dentro Noda, Fragkos chiude il set sul 25-21.
Secondo set con sestetti confermati ma Cicchello ruota la formazione. Errore Zanuto (2-0), muro e contrattacco Gitto e Sottile (6-1) con i pugliesi che fermano il gioco dentro Rizzo. Doppio contrattacco Gitto ed errore Casoli (9-1), dentro Del Vecchio e De Marchi, muro Gitto (10-1), errore Sabbi per il 12-2 del tempo tecnico. Primo tempo Verhees (13-2), errore Sabbi (15-3) dentro Blagojevic, sul 17-5 Cicchello chiede tempo. Dentro Paris, contrattacco Torres (21-8), dentro Candellaro per alzare il muro, contrattacco Torres (24-10), muro Mazzone e contrattacco Blagojevic (24-12) poi l’austriaco sbaglia il servizio per il 25-12.
Formazioni del primo set, errore Sabbi e muro Verhees (4-2), doppio muro Saitta e Mazzone ed errore Skrimov (4-6), muro Zanuto, 6-9 e timeout Latina. Contrattacco Torres (8-9), errore Zanuto (10-10), per l’11-12 del timeout tecnico. Errore Sabbi (17-16) e timeout Molfetta. Muro Mazzone (17-18), errore Mazzone (19-18), doppio cambio dentro Izzo e Blagojevic, sul 20-19 dentro Paris per il servizio, errore Blagojevic (21-18) rientrano Saitta e Sabbi, dentro Candellaro per alzare il muro, la gara si chiude con un attacco di Fragkos sul 25-23.
Roberto Santilli: “Le energie che abbiamo messo in campo oggi, sono la dimostrazione di quanto avevamo dentro: “una pentola a pressione”. Oggi abbiamo dimostrato quello di buono che avevamo fatto in palestra, non era tutto negativo. Dobbiamo essere sereni e continuare a lavorare”.
Maurice Torres: “Questa è una vittoria di tutti. Abbiamo fatto una grande partita, siamo cresciuti sulla battuta non commettendo tutti quegli errori delle scorse partite: è entrata e abbiamo vinto. Oggi è un altro giorno, dobbiamo guardare avanti senza voltarci indietro a guardare il passato”.
Davide Saitta: “Sapevamo di trovare un animale ferito pronto ad aggredire l’avversario. Abbiamo subito molto all’inizio della gara, questo ci ha messo sotto pressione e abbiamo commesso qualche errore di troppo. Non è un alibi ma non eravamo in ottima forma fisica, ma questo ha più influito sul fattore mentale che fisico”.